Pagine di Gianfranco La Grassa

La follia è vita, racconti di Gianfranco La Grassa (01-12-2020) Video interviste a Gianfranco La Grassa Intervista a Gianfranco La Grassa (21-11-18) Basta con l'economicismo, consapevole scelta reazionaria (13-10-18) Continuiamo, che fatica riunire le forze(22-8-18) O una svolta o l'immondizia dilagante(2-8-18) Non fine ma prosieguo messinscena (03-06-18) Pur nell'incertezza il gioco si fa chiaro (14-05-18) Basta con questa meschina politica(19 4 18) Smettiamola di tergiversare(14-4-18) Addosso ai criminali che si fingono liberatori(12-4-18) Le mene elettorali (7-2-18) Sintomo dopo sintomo (7-02-18) Le miserie di questa Italia e(02-02-18) Il gioco continua(09-01-18) Che esaltanti elezioni! (el.Sicilia)(07-11-17) Quali nuovi conflitti e..?(07-10-17) Arriviamo preparati alla nuova(10-7-17) E adesso si vuol capire?(05-06-17) Di Trump...in Trump(21-05-17) Una nuova guerra fredda?(13-05-17) Alcune verita' che sembrano(30-04-17) En marche ..Con i pigmei..(26-04-17) Cominciamo a dirci alcune verita'


E ADESSO SI VUOL CAPIRE?

(fonte Conflitti e strategie)



Questo è uno dei primi articoli del Prof. Gianfranco La Grassa, economista e saggista, che viene ospitato in questo sito. Gianfranco La Grassa è professore emerito di politica economica alle università di Pisa e Venezia(quì una sua breve biografia con le ultime sue pubblicazioni). Ha scritto decine di saggi pubblicati con le più importanti case editrici italiane, da Editori riuniti a Feltrinelli, e parecchi suoi studi hanno avuto traduzioni in varie lingue.

Per fare conoscere il pensiero di Gianfranco La Grassa viene pubblicato in altre pagine una introduzione che scrisse qualche anno addietro il compianto Costanzo Preve.

E ADESSO SI VUOL CAPIRE?

Adesso spero che la si smetta di parlare di pazzi o comunque esaltati, quasi isolati o al massimo con collegamenti minimali fra loro. E anche la si smetta con lo Stato islamico, il Califfato, il figlio di Bin Laden che ha ricostituito Al Qaeda; e altre cazzate varie. E nemmeno ci si racconti che l’Italia si è salvata finora per la bravura dei nostri Servizi, inefficienti soprattutto perché ampiamente contaminati dagli Usa. Indubbiamente è un intrigo piuttosto complesso, messo in moto in particolare dai gruppi di potere rappresentati da Obama; con però molti punti di convergenza tra ambienti strategici legati ad entrambi i partiti americani. Operazioni cruciali – condotte in specie dopo il 2011, in un certo senso con intendimenti diversi e relativamente indipendenti – sono state il colpo di Stato in Ucraina e il tentativo di abbattere Assad dopo aver dissestato tutti gli equilibri in quell’area con la criminale messa in moto di presunte rivolte popolari nella cosiddetta “primavera araba”. In Siria la manovra non è al momento riuscita, ma si è ridotto il paese a un colabrodo. La Russia ha reagito con qualche efficacia anche se non mi sembra abbia contrastato simili manovre a tutto campo e in profondità. Tuttavia, il disfacimento di strutture sociali in Nord Africa e Medio Oriente ha provocato pure l’enorme flusso migratorio verso l’Europa. Di questo processo i centri strategici in azione con Obama e con gli ambienti della UE stanno approfittando, mediante l’appoggio delle “sinistre” per le quali l’“europeismo”, distruttore della società europea e delle tradizioni dei suoi vari paesi, è l’“ultima spiaggia” al fine di mantenere quel vasto potere di cui si sono impadronite dopo il 1989-91.
Difficile capire cosa vorrebbe (e potrebbe) fare adesso Trump; soprattutto con i contrasti interni e gli squallidi servi europei tutti schierati a favore del vecchio establishment Usa, per riportare al comando quei padroni che poi sarebbero certo riconoscenti. Purtroppo, al momento, i cosiddetti “antieuropeisti” (in realtà favorevoli all’Europa delle nazioni) e sovranisti, ecc. ecc. sono tutt’altro che lucidi. E del resto, nessuno lo è al momento. Tuttavia, è irritante vedere che ancora non si capisce la necessità di uscire dallo stupido gioco elettorale con cui i nostri “uccisori” avranno facilitati tutti i loro progetti. Devono essere combattuti con altri mezzi; lo si vuole infine capire? Perché combatterli nei loro abominevoli piani significa non fermarsi al “suffragio universale” di chi, senza nemmeno avere la più pallida idea di quali infami abbia di fronte, va a “sprecare” un pezzo di carta convinto di aver fatto il “suo dovere”. Ben altro è il dovere di chi sa che ha ormai puntata contro la pistola di questi esseri abietti; lo ripeto, sono all’“ultima spiaggia” e quindi difenderanno i loro privilegi in tutti i modi. L’assassino di Budrio, dopo mesi di ricerca, è ancora introvabile. E’ un’ottima metafora di come i popoli europei, in forte caduta di tutti i generi (e in specie culturale, di civiltà, ecc.), non sanno individuare i loro uccisori; anzi nemmeno sentono le pallottole mortali penetrare nei loro corpi, simili come sensibilità a quelli degli zombi.

Introduzione al pensiero marxista di Gianfranco La Grassa secondo Costanzo Preve

C. Preve su Gianfranco
La Grassa (1)
C. Preve su Gianfranco
La Grassa (2)
C. Preve su Gianfranco
La Grassa 3
C. Preve su Gianfranco
La Grassa 4
C. Preve su Gianfranco
La Grassa 5