MUSICA M.I.D.I. MITI RACCONTI POPOLARI E VARIA ATTUALITA'

Tipi e motivi dei cunti in accordo con Aarne e Thompson: "The types of the folk-tale" Helsinki, 1928, e in accordo con Stith Thompson:"Motif-index of folk-literature" Helsinki 1932.Da Norman Mosley Penzer, The Pentamerone of Giambattista Basile Londra 1932 con traduzione e qualche aggiunta di Salvatore La Grassa(SLG)

Online Il cunto de li cunti in dialetto napoletano a cura di Michel Rak(su letteraturaitaliana.net

Online la prefazione all'opera di Benedetto Croce e i cunti di I e II giornata con testo in dialetto conforme alla stampa del 1634

I cunti delle giornate III, IV e V con testo in dialetto conforme alla stampa del 1634

Tipi:
327. Il fanciullo e l'orco.
450. Fratellino e sorellina.

Motivi:
F911.4. Un uomo ingoiato da un pesce(Giona). Nel cunto oggetto di ingoiamento è una fanciulla.
F911.6.1. Pesce che abita in un palazzo.
F915. La vittima comunica dal corpo dell'ingoiatore.
Q463. Chiuso in una botte per punizione.
Q581. Tremenda vendetta.
R131.11.3. Re recupera bimbo abbandonato.
R135. Fanciullo abbandonato ritrova la strada del ritorno grazie al gomitolo(nel cunto è una pista di cenere).
S31. Crudele matrigna.
S301. Bimbo abbandonato(esposto).

Il cunto del Basile, probabilmente, riprende il tema e la sorte dei fratelli gemelli presso culture tribali con organizzazione clanica. In queste culture i gemelli sono malvisti. Anche nella religione vodu di Haiti, fortemente influenzata dalle antiche credenze africane, i gemelli, sia ancestrali, sia viventi, detti Marassa, si reputano avere una numinosità negativa: per cui è necessario seguire delle regole rituali affinché tale negatività non si manifesti. I gemelli, se contrastati ingiustamente, possono vendicarsi e fare morire i genitori e possono uccidersi tra loro. Ma se sono di sesso diverso c'è il timore che possano innamorarsi l'un l'altro e commettere incesto. Proprio un rapporto incestuoso avviene fra gemelli, maschio e femmina, in un mito della popolazione Klamath (cultura indigena nordamericana studiata da Claude Lévi-Strauss; il mito è quello delle gesta di Aishish, mito 538, riportato in "L'uomo nudo", Il Saggiatore, 1974, pp.44ss.).
Probabilmente il racconto originario di questo cunto basiliano raccontava della separazione forzata di tipo rituale che doveva tenere lontani due gemelli di sesso diverso. In specie la ragazza, probabilmente, doveva essere considerata come morta; quindi veniva immaginata vivere in fondo al mare o in fondo a un lago, proprio secondo le credenze voduistiche di Haiti sulle anime dei morti. Vivere nello stomaco di un grosso pesce è come essere segregati nel periodo iniziatico in cui si ritiene che l'iniziato muoia per poi rinascere. Anche l'immagine del bambino nascosto nella parte cava di un albero, mentre un cane abbaia fuori e lo controlla, può essere una scena infernale, dell'altro mondo in cui l'iniziato è costretto per un certo periodo. Il racconto originario, probabilmente, teneva a precisare il diverso destino dei due fratelli, la loro collocazione differenziata onde evitare che nascessero simpatie che potessero condurre all'incesto.
Quando il racconto esce dalla cultura originaria e non si comprendono più i nessi tra il sintagma narrativo e i rituali, allora la narrazione viene modificata. Probabilmente la fanciulla che parla dal di dentro del pesce che l'ha ingoiata è anche l'immagine di una fanciulla che, in trance, posseduta da una divinità profetica, comunica la parola della divinità. Il collegamento tra oracolo e pesce di grossa mole può essere dovuto al fatto che l'oracolo di Delfi, prima che divenisse l'oracolo tempio di Apollo era sotto l'influenza di una Demetra mediterranea, una Demetra probabilmente vicina alla Demetra di Phigalia, dea che nella statua con testa di cavallo tiene in una mano un delfino e con l'altra una colomba. Fra l'altro il nome Delfi in greco antico ha la stessa radice di maialino(animale sacrificato a Demetra) e di delfino( delfax "maialino" e delfix "delfino").
In ambiente napoletano coevo al Basile e in genere nella cultura medievale deve essere trovata, nel comportamento della sposa del vedovo, la matrice dell'atteggiamento negativo verso due fratelli gemelli. Questo perchè erano malviste le seconde nozze, quando uno dei due coniugi portava la prole del matrimonio precedente. Nel cunto del Basile è evidente l'antipatia verso la seconda moglie di Iannuccio; soprattutto quando è messo in evidenza che essa non aveva portato i mobili, che non aveva portato la dote per figli altrui.