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L'elisir d'amore di Gaetano
Donizzetti I atto
La vicenda è ambientata alla fine
del 1700. Dopo la mietitura, Nemorino, contadino timido e impacciato,
ammira da lontano la ricca e capricciosa Adina, e non osa dichiararle
il suo amore (Quanto è bella, quanto è cara!). Quando trova
il coraggio di farlo, ne riceve un rifiuto (Chiedi all'aura lusinghiera).
Arriva al villaggio Dulcamara, un ciarlatano (Udite, udite , o rustici)
che, messo al corrente della disperazione di Nemorino, gli offre un elisir
magico che gli permetterà di conquistare Adina in meno di ventiquattro
ore. Nemorino, più sicuro di sè , innervosisce la ragazza,
che per puntiglio decide di sposare il sergente di guarnigione Belcore.
Egli allora le chiede almeno di rinviare le nozze d'un giorno, cioè quando
l'elisir
avrà fatto il suo effetto. |
Personaggi
Adina, ricca e capricciosa fittaiuola (soprano)
Nemorino, coltivatore, giovane semplice, innamorato di Adina (tenore)
Belcore, sergente di guarnigione nel villaggio (baritono)
Dottor Dulcamara, medico ambulante (basso buffo)
Giannetta, villanella (soprano)
Cori e comparse: villani e villanelle, soldati e suonatori del reggimento,
un notaio, due servitori, un moro
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Della crudele Isotta
Della crudele Isotta(aria di Adina)Adina
Della crudele Isotta Il bel Tristano ardea, ne' fil di speme
avea di possederla un di'. Quando si trasse al piede di saggio incantatore che in un vasel
gli diede certo elisir d'amor, per cui la bella Isotta da
lui piu' non fuggi'.
Elisir di si perfetta di si' rara qualita' ne sapessi la ricetta
conoscessi chi ti fa !
Nemorino, Giannetta, mietitori
Elisir di si perfetta di si' rara qualita' ne sapessi la ricetta
conoscessi chi ti fa ! Leggi, leggi, leggi !
Adina
Appena ei bevve un sorso
del magico vasello
che tosto il cor rubello
d' Isotta inteneri'.
Cambiata in un istante
quella belta' crudele
fu di tristano amante
visse a Tristan fedele;
e quel primiero sorso
per sempre benedi' "
Elisir di si' perfetta
di si' rara qualita'
ne sapessi la ricetta,
conoscessi chi ti fa !
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