MUSICA M.I.D.I. MITI RACCONTI POPOLARI E VARIA ATTUALITA'

Per fortuna , in un certo senso, la città di Palermo ha una sola grande squadra di calcio, quella che ha militato per nove stagioni di seguito(dalla stagione 2004-2005 alla stagione 2012-2013) nella massima divisione, cioè l' Unione Sportiva Città di Palermo. Quindi c'è un "tifo" monoculturale. Questo stato di cose ha evitato che a Palermo si verificassero degli episodi di violenza legati agli eccessi del "campanilismo" cittadino. E' campanilismo il sentirsi uniti sotto un campanile, nell'ambito di un quartiere o contrada(vedi il campanilismo delle varie contrade di Siena nella tradizionale corsa dei cavalli). In Sicilia c'è forte contrapposizione tra i tifosi del Palermo e quelli del Catania e qualche tafferuglio tra le tifoserie opposte c'è stato. Nel 2013, essendo matematica la discesa nella serie B del Palermo, i tifosi della squadra di calcio etnea hanno organizzato il "funerale" del "Palermo calcio". Una cassa di legno è stata bardata come una cassa mortuaria con tessuti di colore rosa e nero e tanto di croce, ed esposta nelle piazze di Catania, fra gli improperi e gli sberleffi dei passanti e dei tifosi rossoazzurri, contenti nel constatare che la blasonata squadra di Palermo, capoluogo e città-burocrate di Sicilia, fosse stata retrocessa. E in effetti si è sperato fino alla terz'ultima giornata che il Palermo si potesse salvare dalla retrocessione.
Il Palermo calcio ha dato tante soddisfazioni ai tifosi rosanero da quando Maurizio Zamparini è subentrato nella proprietà e divenuto presidente dell'Unione Sportiva Città di Palermo, cioè dal 21 luglio 2002, anno in cui ha rilevato il pacchetto azionario di maggioranza da Franco Sensi. Maurizio Zamparini è un vero imprenditore, innanzitutto nel campo della grande distribuzione, e poi un grande appassionato di calcio. In passato aveva condotto il Venezia calcio dalla serie C alla serie A. Con la squadra rosanero ottiene la promozione in Serie A nel 2004; nel 2005, nel 2006, nel 2007, nel 2010 e nel 2011 la squadra rosanero riesce a qualificarsi per la Coppa UEFA, che dalla stagione 2010-2011 si chiama UEFA Europa League. Zamparini ha quasi sempre accontentato i tifosi rosanero riuscendo a portare in squadra giocatori, italiani e stranieri, che poi si sono rivelati dei fuoriclasse: vedi Toni, Grosso, Pastore, Cavani, Dybala. Moltissimi giocatori che hanno militato nel Palermo di Zamparini hanno fatto parte della rosa della nazionale dei loro paesi, come mai non era successo prima. Zamparini è il manager che vuole tenere i conti in ordine, che cura l'immagine della squadra, cui si deve attenere tutto lo staff, in specie l'allenatore. ll bene della società di calcio dipendono per Zamparini da un perfetto connubio tra l'armonia di tutto lo staff (giocatori,allenatori, personale sanitario e dirigenti) e i conti in ordine. A Palermo ci voleva un presidente come Zamparini, dalla mentalità nordico-austriaca(è nato a Sevigliano in provincia di Udine)e dalla personalità forte: da quì i dissidi con tanti allenatori. Per mantenere l'armonia nella "squadra" in toto, Zamparini, secondo il suo modo di vedere le cose, ha preferito esonerare moltissimi allenatori nella sua carriera di presidente di squadre di calcio. L'ultimo esonero in ordine cronologico è stato quello di Walter Novellino l'11 aprile 2016, portando, tra Venezia e Palermo, il totale a cinquantotto allenatori in ventinove anni di calcio, di cui trentatrè in quattordici anni di presidenza rosanero.Qualche volta è successo che li abbia richiamati in panchina: probabilmente perchè nel frattempo si erano chiarite e appianate certe opinioni sulla priorità del bene della società in toto. Dopo la retrocessione in B della stagione 2012-13, il Palermo, nella stagione 2013-14 fa un gran campionato nella serie B, vince il torneo ottenendo dei record molto significativi. Nella stagione 2014-15 il Palermo in serie A si comporta dignitosamente grazie al trio Dybala-Vasquez-Belotti e alla fine del campionato risulta 11°. Nell'ultima stagione, 2015-16, il Palermo, privo di Dybala e Felotti, ha corso il rischio di retrocedere in B. Solo nelle ultime 4, 5 partite è riuscito a mettersi in salvo a scapito del Carpi.