Romanza di Marcello. Il testo:
Non osservato, penetrava, in questo sacro recesso,
asil solitario consacrato alle lagrime
Qui move ogni sera a pregar il padre suo...
l'attendero!....
la rivedro!
Angelo casto e bel,
non turbi un solo vel
di affanno e di terror,
ad ogni questa cara il cor;
pietoso al mio pregar
deh! possa Iddio serbar,
a lei le gioie, a me i dolor,
a lei le gioie, a me i dolor.
Ma se proscritto e reo
mi manca il tuo respir,
la mia memoria, Amelia,
almen non maledir,
la mia memoria, Amelia,
almen non maledir.