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Ricordo di Luigi Zarcone in occasione del 2. Memorial Luigi Zarcone di atletica leggera(21-09-2003)
Qualche giorno dopo la "notturna di Milano" del 1974 in cui
con grande sorpresa di tutti Luigi Zarcone aveva migliorato di oltre 7
secondi
il
suo primato personale sui 1500m. uno dei più letti settimanali tedeschi,
(in questo momento non ricordo se fosse proprio Der Spiegel) mette in copertina
una foto dell'atleta siciliano. In Germania era ed è normale che
si rimarchi un progresso cosi ampio come quello registrato in quell'occasione
dall'atleta di Villabate. La pratica sportiva è diffusissima tra
i tedeschi e l'atletica ha un gran seguito inimmaginabile in Italia. Certo
se Luigi Zarcone fosse vissuto in Germania avrebbe vissuto in maniera più positiva
la sua avventura atletica, senza volere denigrare l'entourage siciliano
che lo ha portato ai successi, primo fra tutti l'allenatore Gaspare Polizzi.
Luigi Zarcone era un mezzofondista veloce. Con il suo fisico asciutto,
con quella sua caratteristica falcata ampia e rotonda che riusciva a tagliare
per aumentare la velocità nel finale delle gare, con la sua più che
buona velocità di base e la sua forte resistenza poteva specializzarsi
per gare
che andavano dai
1500m. ai
10000m. piani. Ma dopo i promettenti risultati ottenuti nel periodo in
cui frequentava i primi anni della scuola superiore(l'istituto tecnico
industriale V.E.) cercò
di dedicarsi al calcio. Fu un tentativo di farsi strada in uno sport professionistico.
Un tentativo di rincorrere la fortuna per uno come Luigi che faceva parte
di una famiglia di lavoratori(suo padre lavorava la terra e prima ancora
faceva il carrettiere, o meglio faveca trasporti e traslochi col tradizionale
sistema del carro). Ma provò quanto
fosse difficile per un siciliano affermarsi nella sua stessa terra in uno
sport
come il
calcio
dove il denaro
fa perdere
la testa a
tanta gente. E fu il denaro a bloccarlo. Giocò da ala sinistra
veloce col fiuto del goal nella squadra del Marineo in prima categoria
e fu contattato
per
passare
alla
Kalsa di Palermo che militava in promozione. La squadra di Marineo chiese
600milalire per cedere il suo cartellino, somma che i dirigenti de la
Kalsa ritennero eccessiva. Fine dell'avventura calcistica per Luigi Zarcone.
Ritorno all'atletica a 18 anni. Entra nella squadra dei VV. del Fuoco
e
allenato
da Alberto Gucciardi partecipa con successo ai campionati italiani Juniores
sia nei 1500, sia nei 5000m.
Dopo l'esperienza calcistica tiene a precisare, però, che non
vuole essere impegnato vita natural durante con il Gruppo sportivo dei
VV. del
Fuoco.
Il C.U.S. Palermo quindi, nell'estate del 70 gli propone la possibilita
di praticare l'atletica leggera in modo serio e metodico, ed in prospettiva,
una carriera
come
futuro insegnante di Educazione Fisica nelle scuole medie, frequentando
L'ISEF a Palermo. Ben presto Luigi Zarcone incontra Gaspare Polizzi ex
triplista ed allenatore per il C.U.S. Palermo e si forma una
accoppiata allenatore-atleta che darà lustro all'atletica siciliana(da
non dimenticare che la prima accoppiata di successo era stata ed era
ancora quella tra la mezzofondista Margherita Gargano e il prof. Pino
Clemente).
Luigi Zarcone per le gare su pista, fino al 1976, tentò di
concentrarsi sui 1500m., dal 1976 passò ai
5000 e ai 10000 metri, ma si dedicò pure al cross e alle corse
su strade o alle strapaesane, partecipando alle quali riuscì ad
ottenere per la vittoria o l'ottima classifica conquistata qualcosa in
più di
un semplice rimborso spese. Ma ancora non era addivenuto il tempo dell'atletica
spettacolo e Luigi Zarcone non correva per vincere a tutti i costi e
con qualsiasi mezzo: quindi vi lasciamo immaginare quale gruzzolo possa
avere
raccolto durante la sua stagione atletica. I suoi migliori tempi Luigi
Zarcone li ottenne in gare tiratissime di meeting internazionali. Vedi
la notturna di Milano del luglio 74 per i 1500m. e il meeting di Helsinki
nel giugno del 77. Gare in cui si migliorò di molto, ma senza
vincere. Nella "notturna di Milano" del 74 giungeva terzo(dopo
Walker (NZ) 3:34.3 e Hilton (USA) 3:36.3) in 3:37.7 e inaspettatamente
superava
Arese, primatista italiano dei 1500 e campione europeo nella distanza
nel 1971.Nel luglio del 77 sui 5000 ad Helsinki arrivò quarto
dietro l'altro italiano Franco Fava(terzo) con cui in quegli anni l'atleta
siciliano
instaurò un rapporto di sana rivalità. Se ricordiamo oggi
Luigi Zarcone, morto prematuramente nel giugno di due anni fà(era
nato nel 1950), se viene organizzato un memorial Luigi Zarcone a Palermo,
tutto ciò lo si deve al fatto che fu il primo atleta di Palermo
a dare un carattere d'internazionalità al podismo siciliano. In
effetti la corsa di Luigi Zarcone fece sognare molti siciliani, furono
riposte molte aspettative sulle sue possibilità di ulteriore miglioramento
e quindi di partecipazione positiva alle olimpiadi e ad altre manifestazioni
internazionali. Ma un qualche accidente doveva impedirgli di partecipare
alle olimpiadi di Montreal prima e di Mosca poi. Nel 76 la preparazione
atletica prevede la partecipazione ai 1500m. di Montreal, ma un piccolo
infortunio ritarda la preparazione. Luigi Zarcone tenta in una prima
gara a Roma il 23 giugno di dimostrare la sua efficienza facendo segnare
3'41",
il 28 giugno a Palermo in un ultimo tentativo per convincere la federazione
sulla sua efficienza ferma il cronometro su 3'38"8 suo secondo miglior
tempo di sempre, ma la federazione non convinta non lo convoca. Per quanto
riguarda la mancata partecipazione alle olimpiadi di Mosca del 1980 l'opinione
di Gaspare Polizzi è che il mezzofondista non fosse
in condizione di affrontare
degnamente anche 2 turni di qualificazione alle olimpiadi, in quanto
Luigi era affetto da una malformazione ossea proprio sulla gamba
destra, cioè aveva una sorta di escrescenza ossea in corrispondenza
della tibia. Questa escrescenza, quando spingeva la sua falcata nella
corsa,
pressava contro i muscoli del polpaccio. Cioè, tutti d'accordo,
probabilmente compreso Luigi, fu deciso di non farlo partecipare alle
olimpiadi di
Mosca. Nonostante questi
problemi fisici Luigi Zarcone si i affermò ai Giochi del
Mediterraneo di
Spalato
del 79. Luigi Zarcone, in quell'occasione conquistò il primo posto
sui 5000 col tempo di 13:45.11 e il secondo posto sui 10000m. col tempo
di 28:39.06 dietro l'algerino Abdelmadjid Mada, primo in 28:33.08.
Comunque, al di là dei risultati, Luigi Zarcone è da considerarsi
l'apripista della scuola di mezzofondo di Palermo che sotto la guida di
Gaspare Polizzi e di altri tecnici riuscì a portare ai vertici nazionali
ed internazionali atleti come i fratelli Selvaggio, D'Aleo,
Cinà, Berradi, Ticali, Modica e sopratutto Salvatore Antibo la
cui carriera atletica è stata senza dubbio meno avara di quella
di Luigi Zarcone pur se entrambi gli atleti mai si risparmiarono negli
allenamenti.
Allenamenti
che spesso si svolgevano sui tornanti del monte Pellegrino con i podisti
impegnati a vincere la salita e l'allenatore dietro sul motorino a controllare
il cronometro.
Presenze di Luigi Zarcone sul web
Scheda tecnica di Luigi Zarcone
Partecipazioni di Luigi Zarcone al Trofeo Alasport